Visualizzazioni totali

Wikipedia

Risultati di ricerca

domenica 20 novembre 2016

Step 10 - Il malva chiaro negli emblemi

Una delle priorità del managment delle aziende è essere competitivi sul mercato, e per farlo è necessario che  l’immagine di queste ultime si mantenga aggiornata e ciclicamente rinnovano il proprio marchio in funzione di nuove tendenze e per risultare sempre freschi e attraenti agli occhi dei clienti. Questo processo si chiama “Rebranding”. Un esempio calzante di rebranding è la storia del logo Pepsi, che è così cambiata nel corso degli anni.


Secondo la psicologia del colore, le sensazioni recepite dal nostro cervello durante una pubblicità sono parecchio influenzate dai colori a cui le associamo . Ecco perché è di fondamentale importanza per un’ azienda la scelta del logo, e quindi non solo la scelta del cosiddetto “lettering”, cioè tutto quello che riguarda il font e l’ immagine, ma anche e soprattutto il colore. Secondo alcuni studi infatti, contrariamente a quanto si possa pensare, circa l’80% delle persone acquista un prodotto proprio in base al suo colore !

Ecco qui di seguito alcuni esempi di marchi importanti in cui è presente il colore malva chiaro:


                                            YAHOO!

Ci sono voluti diciotto anni ma alla fine Yahoo! ha deciso di cambiare il proprio logo. Lo scorso 5 settembre la Ceo Marissa Mayer ha dato la notizia a tutti gli internauti direttamente dal suo profilo Tumblr. La nuova veste grafica sembra però non avere riscosso grande successo tra gli utenti, che invece hanno trovato più interessante la versione realizzata dallo stagista Max Ma, in cui non compare il punto esclamativo.




MILKA

Nel 1901 nasce la prima tavoletta di cioccolato contenente latte, chiamata Milka. Il 24 Aprile Milka viene registrato come marchio. Il marchio, il cui nome viene dalla combinazione di “milk” (latte) e “cocoa” (cacao), riscuote subito grande successo ma inizialmente il colore delle tavolette era oro. Il malva chiaro (più precisamente lilla) diventa il colore ufficiale solo nel 1962.











Step 09 - L' abbecedario del malva chiaro

A come Ametista 

B come Big Bubble

C come Cristallo 

D come 

E Emolliente

F come Fenicottero

G come Gel



I come Iris (fiore)


L come Lavanda


M come Medusa


N come Neon


O come Orizzonte

P come Porpora 


Q come Quarzo


R come Rocce basaltiche


S come Scoperta


T come Tessuto


U come Uva


V come Vino Rosè


W come William Perkin

sabato 19 novembre 2016

Step 08 - Il malva chiaro nella saggezza popolare

C’è chi sostiene che non sono altro che luoghi comuni, ma in realtà sono molto di più. I proverbi sono frutto della saggezza popolare o della cosiddetta ‘filosofia popolare’ e riportano una verità spontanea. Poiché tratti da usi, costumi, leggende, fanno parte del patrimonio culturale e delle tradizioni di un popolo e sono talmente importanti che esiste una scienza che li studia: la paremiologia.

 




 Il color malva chiaro è presente raramente
 in alcuni  detti o proverbi popolari, ma
 un proverbio salentino fa riferimento 
alle proprietà mediche della pianta
 Malva Sylvestris  





Il proverbio dialettale è : 
"la ruta ogni male stuta, la marva te ogni male te sarva" 
cioè: la ruta spegne ogni male, la malva da ogni male ti salva.

Questa pianta storicamente è stata legata a molte credenze e superstizioni, poichè l’uomo da sempre ha cercato il modo per ovviare al dolore e ai danni derivanti dalle malattie, trovando i rimedi nella natura, fino a quando la medicina e la farmacologia non sono diventate vere scienze. In tutte le epoche ed ovunque, parallelamente all’opera di studiosi e ricercatori, esisteva una sorta di medicina popolare, alla portata di tutti,dettata da tradizioni, credenze ed esperienze, tramandate quasi sempre verbalmente e usata per alleviare piccoli malanni.







Step 07 - Il malva chiaro nel cinema


Malva è l’ ultimo sforzo registico della carriera del regista Vladimir Braun, che morì poco dopo l’ uscita del suo film nel 1957.

La trama è incentrata sulla storia della moglie ‘inquieta’ di un pescatore di un villaggio di provincia, che invaghita di un altro uomo, si ritrova coinvolta in un triangolo amoroso. La protagonista, interpretata da Zidra Ritenbergs ha vinto anche il premio "Miglior Attrice" al Festival del Cinema di Venezia.


                                Malva (Lucero Sánchez Novaro 2015)

        
                                 Un taxi color malva (Yves Boissot 1977)




lunedì 14 novembre 2016

Step 06 - Il malva chiaro nella scienza

La luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni onda corrisponde un colore. L’ occhio umano percepisce solo una minima parte delle onde luminose esistenti in natura; a questa corrisponde uno spettro di sette colori, tra i quali c’è un vicino parente del malva chiaro, il violetto. Gli altri sei sono il rosso, l'arancio, il giallo, il verde, l'azzurro, e  l'indaco. La prima teoria sulla loro origine fu formulata nel 1672 dal fisico inglese Isaac Newton, il quale dimostrò che la luce, che vediamo bianca, è in realtà composta da questi sette colori dello spettro solare e che il bianco è la somma di quei colori, mentre il nero è assenza di colore. Per giungere a questa conclusione fece un esperimento: fece passare un raggio di luce attraverso un prisma di cristallo, proiettando la luce che ne fuoriusciva su uno schermo bianco. Il raggio si scompose così nei sette colori dell'arcobaleno, in una sequenza che egli definì “spettro della luce”.



Alla lunghezza d'onda minore corrisponde la gamma cromatica del blu-violetto, alla lunghezza d'onda maggiore corrisponde invece la gamma dei rossi.
Il malva chiaro ha una lunghezza d’ onda approssimativa di 620 nm, e definisce il limite tra lo spettro di luce visibile, e quello invisibile costituito dai raggi ultravioletti. Il nome ultravioletto infatti significa "oltre il violetto" (dal latino ultra, "oltre"), perché il violetto è l'ultimo colore ad alta frequenza visibile dello spettro percepito dall'uomo, cioè quello con la lunghezza d'onda più corta.

martedì 8 novembre 2016

Step 05 - Il malva chiaro nella musica

I suoni e i colori si armonizzano tra di loro. In senso più scientifico, le vibrazioni dei suoni e dei colori vanno ad agire sui nostri sensori percettivi. E sono spesso talmente legati, che costituiscono una vera e propria sinestesia.



In molte canzoni si riscontrano riferimenti ai colori, come nel titolo della canzone "La nuit est mauve" (la notte è malva) di Patricia Kaas, nel quale il color malva, forte simbolo di sensualità, richiama ai contenuti erotici dell' album, dal titolo "Sexe fort".



Altri riferimenti al malva, e più in generale al rosa e al violetto sono presenti nella famosa canzone di Jimi Hendrix "Purple haze", o in "Con il nastro rosa" di Lucio Battisti.




lunedì 7 novembre 2016

Step 04 - Malva chiaro nella mitologia

Il malva chiaro, come anche molte altre altre tonalità del viola o del rosso, ha storicamente simboleggiato la religiosità e il potere regale.
Già dal XVII secolo i cretesi e successivamente i fenici impararono a estrarre la porpora dalle 'murex', piuttosto che dal succo di mirtilli o dall' ematite rossa, e a utilizzarla per i loro riti religiosi. Così come i greci, per i quali i colori erano molto importanti anche nella mitologia, come nel mito di Iris, messaggero degli dei e personificazione dell' arcobaleno, citata anche nell' Iliade.


Gli egizi e poi anche i romani , dato che la porpora era molto costosa, iniziarono a utilizzarla per tingere le vesti dei loro re per poi estendere tale lusso anche agli alti funzionari.
Nel corso di questi anni quindi il colore malva perde il suo significato sacro, diventando nell' età tardo-imperiale romana  puro simbolo di sfarzo e ricchezza, fino al cristianesimo, durante il quale viene utilizzato nei blasoni degli ecclesiastici e dei vescovi. In tale impiego
è conosciuto come 'paonazzo'.