“I colori hanno una loro vita propria, si trovano anche
nella parte interna delle conchiglie assopite nelle profondità marine – è un
indizio di feste segrete; grazie a una scoperta fortunata potremmo parteciparvi
anche noi”
Ernst Jünger, Due volte la cometa, 1987
E’ una delle frasi che più racchiude la recente teoria dello
Psicodesign, secondo la quale un colore può esprimere più delle parole un’emozione,
un sentimento, uno stato psichico in ognuno di noi e ci aiuta a scegliere i
colori che più si sposano con la nostra personalità per colorare e arredare i
nostri spazi.
Secondo lo psicodesign il malva è “sinonimo di intelligenza,
conoscenza, devozione religiosa, santità, sobrietà, penitenza. È il colore con
la maggior frequenza e l’energia più alte dello spettro visibile. È il colore
dell'emisfero destro del cervello (analogico)”.
Il malva è presente in molti oggetti d’ arredamento più
famosi nell’ ambito del design italiano. Uno di questi è la lampada Patroclo:
Si deve all'architetto e designer Gae Aulenti l'ideazione
della lampada Patroclo, realizzata da Artemide nel 1975 e tuttora in
produzione. Oggetto luminoso decisamente insolito, Patroclo nasce per
interagire in modo diretto con lo spazio che lo contiene. Il corpo è in vetro
soffiato trasparente, parzialmente rivestito da una rete metallica dal disegno
romboidale. Questa armatura è ottenuta con la saldatura di fili d'acciaio,
resistenti al calore del vetro che viene soffiato direttamente nella gabbia. Il
vetro risulta quindi sfaccettato e illumina la stanza proiettando su pareti e
soffitti una particolare texture. Inusuale sia nella forma globulare che
nell'effetto luminoso che ottiene, Patroclo è in grado di creare una speciale
atmosfera in ogni ambiente, che si riannoda idealmente alle sperimentazioni
sensoriali dei Seventy.
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